POPOLI DI YDH - Onilaku (lupo, aquila, orso, cinghiale, tigre, armadillo, etc)

+2 a 2 caratteristiche, -2 a 2 caratteristiche

Mutaforma in un tipo fisso di animale: ci si può mutare (diventare animale e tornare umanoide) un tot di volte al giorno pari al bonus cos x livello/DV; mutare da una forma all'altra equivale ad un'azione di round completo.

A seconda dell'animale in cui possono mutare, gli Onilaku possono avere una serie di capacità (anche + di una):

- ali e capacità di volo (se l'animale ha ali che gli permettono di volare)

- artigli, rostri, zanne, corna e possibilità di usarli come armi naturali (a seconda degli attributi cornei della loro forma animale)

- visione crepuscolare (se l'animale ha un ciclo di attività notturno)

- vista cieca (nel caso l'animale sia dotato di radar come i pipistrelli)

- più di 2 mani prensili

- bonus variabili (sempre intorno al +2) ad abilità variabili quali: ascoltare, muoversi silenziosamente, nascondersi, nuotare, osservare, scalare.

Velocità variabile a seconda della taglia

Classe preferita: qualsiasi

 

Come per i Feles, queste creature sono presenti nell'Alto Jakkar da molti secoli, ma con le recenti pratiche di reclutamento Nelperiane il loro numero é considerevolmente aumentato e si sono diffusi anche nel Medio Jakar, meno nelle regioni più occidentali del pianoro.

Provengono anch'essi dall'Isola di Tarkos; inizialmente rapiti per essere usati come schiavi, le loro capacità si sono dimostrate subito troppo efficaci a permetterne la fuga e si é cambiato bersaglio, andando a schiavizzare soprattutto Feles; gli individui deportati e riusciti a scappare si sono trovati spaesati e in ambiente per lo più ostile, andando ad occupare zone selvagge disabitate come le foreste sul Bastione dei 5 Sovrani.

Un gruppo consistente ha superato il confine col Vanlikas e costituisce ormai da più di un secolo uno dei cinque protettorati del Regno, nel profondo della Foresta di Dambral.

Onilaku é il temine che i Langini diedero a queste creature, accomunandole a demoni (da cui la radice Oni, nel nome), per via delle loro doti di mutaforma.

Sono divisi in tribù, a cui corrisponde l'animale in cui si possono trasformare; le loro capacità non hanno nulla a che fare con la licantropia, anche se spesso vengono confusi con i mannari; possono assumere due aspetti, uno di animale, e uno ibrido, di umanoide dalle fattezze animali.

Hanno caratteri e usi molto diversi da clan a clan, tanto quanto possono averlo le varie popolazioni umane; sono tuttavia molto restii a visitare le comunità umane o semiumane, in quanto consci delle reazioni che solitamente comporta la loro natura.