POPOLI DI YDH - Faerie

Carn (Te' palk Ryà)
Bariaur
Eldar

+2 des -2 car

rng

Troll di Arhan

+2 cos/sag -2 for/des

drd Lep +2

Questo é il termine con cui si definiscono gli appartenenti al Popolo Fatato (Atomie, Avanc, Bariaur, Carn (Te’palk Ryà), Centauri, Driadi, Eldar, Folletti, Grig, Ninfe, Nixie, Pixie e Troll di Arhan), anche se gli uomini tendono a chiamarli con una serie di nomignoli come Piccolo Popolo, Popolo Verde, la Gente dei Boschi, etc.

Secondo le tradizioni Faerie, all’inizio dei tempi, quando il mondo era appena nato, gli dei della natura sognavano dei figli da crescere e istruire, coi quali condividere il creato; da questi sogni nacquero i Faerie.

A seguito della Tempesta Magica il loro numero calò notevolmente, la natura impazzita non gli garantiva più quel contatto e quella protezione che avevano un tempo e la maggior parte scelse di migrare in un grande esodo che li portò nel Reame del Sogno. Su Ydh soltanto le etnie che riuscirono ad estranearsi dai folli rovesci delle manifestazioni della natura e a collaborare riuscirono a sopravvivere; questo processo portò allo sviluppo di razze che erano ormai qualcosa di diverso dai Faerie: gli elfi, gli gnomi, i goblin, gli halfling, i nani, gli orchi e i troll.

Le altre etnie Faerie sopravvissero in stretta misura e con la successiva venuta dell'uomo decisero di ritirarsi e raggrupparsi negli ambienti a loro più congeniali, in modo da proteggere meglio ciò che gli era caro.

 

Eldar:

+2 des -2 car

Taglia p

Velocità 6m

Competenza razziale: fionda, sasso

+1 txc: fionda, sasso

+2 conoscenza natura/nascondersi/muoversi silenziosamente

Infravisione 18m

Classe preferita: ranger

 

Testardi quanto la roccia e schivi come un daino, quest'etnia Faerie rappresenta un'eccezione rispetto alle altre.

Nonostante il loro carattere schivo non hanno mai voluto abbandonare le loro colline e i loro boschi all'avanzata dell'uomo e spesso ci sono riusciti, ma hanno ritmi biologici molto lenti ed essendo già rimasti in pochi dopo l'Era dei Sogni, rimangono solo alcune comunità in tutto il Mithagar.

Sono creature della terra ed hanno un'affinità elettiva con la pietra, riuscendo a chiedere agli spiriti delle rocce dei favori (scatenando incantesimi basati sulla terre ad esempio o risvegliando l'energia grezza di un sasso da fionda).

La loro esistenza é nota all'uomo più per l'efficacia dei loro sassi da lancio infatti, che per l'aspetto delle loro facce.

Un episodio in particolare rimane a emblema di questo fatto: durante le Guerre dei Bastioni di Kormanger, alcuni clan orcheschi guidati da fimir e giganti cercarono di attaccare Vidalya passando durante la notte attraverso le Colline Infestate, x assalire la città col favore delle tenebre; al mattino vennero ritrovati, lungo il confine meridionale delle colline, uno stuolo di più di 15O cadaveri di orchi, giganti e fimir crivellati: armature passate da parte a parte, corpi appassiti, ristretti, alcuni ancora congelati o fumanti o spezzati da inquietanti cespugli di rovi.

Ciò valse a garantirsi agli Eldar e alle loro colline il rispetto degli abitanti della regione ancora ad oggi.

Sono soliti vivere in piccoli gruppi, qualche famiglia al massimo, viaggiando da zona a zona in modo nomade; sono molti tuttavia coloro che hanno dovuto rinunciare a questo stile di vita a causa dell'avanzata dell'uomo.

Fisicamente sono piccoli di statura e corporatura, per questo vengono spesso scambiati per gnomi; hanno capelli e occhi di tonalità naturali, che possono andare dal marrone terra al rosso foglia; hanno pelli scure, color corteccia o terra, a cui assomigliano anche nell'aspetto.

 

 

Troll di Arhan:

+2 cos/sag -2 for/des

Taglia m

Velocità 6m

Rigenerazione 2 pf x minuto

+2 conoscenza natura/diplomazia

Infravisione 18m

Classe preferita: druido

Lep +2

 

Anche se considerati da molti parenti dei troll (da cui il nome), costituiscono un'etnia Faerie a tutti gli effetti.

Sono di corporatura molto simili ai nani Azar e di carattere agli halfling. Hanno invece in comune coi troll un forte fattore rigenerante, anche se non hanno la minima paura del fuoco.

Sono gente cordiale e ospitale, generosi come la terra dicono; sono soliti tuttavia vivere in comunità montane isolate formate spesso da soli Arhan, o più raramente in comunità elfiche o halfling. Non gradiscono affatto le città umane in cui, a detta loro, non é possibile sentire il canto della natura.

Il loro nome viene dal Passo di Arhan, luogo in cui avvenne il tradimento di Rauthalgaras ai danni dell'Alto Re di Karan, l'Ard Rhi, e nei cui pressi si trova la più nota delle comunità Arhan.

Secondo le storie, Silgar il Grigio e gli altri sopravvissuti vennero soccorsi da una popolazione delle montagne sconosciuta, a cui venne dato il nome del passo.